21/11/08: WHAT A SHOW, MISS ESTELLE

L’essenza, il ritmo e lo spirito della musica nera in tutte le sue molteplici sfaccettature, dall’R&B al soul, dal raggae al funk, il tutto condito da una forte dose di umorismo e culto dell’entretainment: questo il concerto di Estelle, ieri in scena ai Magazzini Generali di Milano.
Ad aprire le danze Irene La Medica, che ritroviamo dal vivo dopo diversi anni di pausa (nel frattempo Irene ha avuto due splendide bambine, che ieri erano sotto palco a fare il tifo per la mamma). Ottima prova e grande affiatamento tra lei e la sua band, la stessa di sempre.
Dopo 40 minuti di show si spengono le luci e arriva il turno della hit makers di origini senegalesi. Estelle sale sul palco insieme a una formazione spettacolare, in ogni senso: due coristi/ballerini dal grande impatto scenico, un chitarrista, un bassista, Dj Set, tastiere, batteria e persino un violinista elettrico.
Il palco è suggestivo, molto brillante e imponente, per una produzione che sembra pronta a esplodere a breve in spazi più ampi.
La cantante appare subito sciolta, in forma, orgogliosa del suo nuovo tagli di capelli, cosa che ripeterà più volte durante il set e in grande sintonia con il pubblico, che di certo non si risparmia.
Di forte impatto l’inizio con la sincopata Waiting seguita dall’ultimo singolo Sobstitute Lover. Da citare Come Over, sulle cui note Estelle invita due ragazze e un ragazzo sul palco per un ballo tanto sexy quanto ironico con lei e i due scatenati coristi.
C’è tempo anche per 1980, dal suo primissimo e semi sconosciuto album e una citazione in versione R&B dei Coldplay.
Ovviamente è la hit American Boy a chiudere il concerto, prima dell’acclamato bis con So Much things to say.
Estelle ha dimostrato in questa serata milanese tutto il suo talento, confermando le parole che artisti quali John Legend e Kayne West hanno speso nei suoi confronti: potremmo essere davanti alla prossima grande stella della black music!

Foto di Stefano Masselli
www.estellemusic.com