Murubutu
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Murubutu

02/01/2025 - 3:30 pm

Murubutu, pseudonimo di Alessio Mariani, è un rapper, cantautore e docente italiano.

È fondatore e voce del collettivo reggiano La Kattiveria. La sua musica, definita «rap di ispirazione letteraria» o «letteraturap», distingue Murubutu da tutti gli altri rapper italiani rendendolo unico nel suo genere poiché unisce l’hip hop con la letteratura, la storia e la filosofia.

Si avvicina al mondo dell’hip hop dapprima come breaker, skater e writer e successivamente come MC. Quest’ultima si rivelerà la sua vocazione artistica definitiva. Ha cominciato la propria carriera artistica nel 1991 a Reggio Emilia quando con Depy MC, Mastrosuono e Muracaman fonda i Kattiveria Posse, primo collettivo musicale di Reggio nell’Emilia legato al fenomeno delle Posse. Diviene noto per le esibizioni teatrali a base di political hip hop con l’utilizzo di costumi d’epoca, nonché per i successi ottenuti in diversi concorsi musicali regionali. Alla fine del 1999 avviene una radicale mutazione di line up, confluiranno nella crew Dj Gamon, U.G.O. e Il Tenente. Viene cambiato il nome del gruppo in La Kattiveria. Nei nove anni di attività la Posse produrrà il demo Nati in Kattività (1993) e l’EP Scellerati nella prassi (1998).

Con La Kattiveria, che ad oggi è composta dallo stesso Murubutu, da Il Tenente, U.G.O., Yanez Muraca e DJ Caster, ha prodotto due album: nel 2006 con Dove vola l’Avvoltoio e Sillabum Delirorum nel 2008. Nel 2009, contemporaneamente al progetto La Kattiveria, ha intrapreso la carriera da solista pubblicando il suo primo album dal titolo Il giovane Mariani e altri racconti, mentre nel 2011 presenta il suo secondo album La bellissima Giulietta e il suo povero padre grafomane. Negli album di Murubutu da solista risalta la volontà dell’artista di proporre un rap che veicola messaggi prossimi alla canzone d’autore, svincolandolo da quel luogo comune che lo identifica come genere per soli adolescenti.

A Bologna, dopo un suo concerto tenutosi nei primi giorni di gennaio del 2014, viene accusato da esponenti di Forza Nuova di inneggiare all’estrema sinistra, dopo aver cantato la canzone Martino e il ciliegio. Secondo il partito il “Martino” citato nel pezzo è identificato in Prospero Gallinari, esponente delle Brigate Rosse mai pentito che fu uno dei responsabili del caso Moro. Con Martino e il ciliegio Murubutu ha sempre dichiarato di non aver mai sostenuto la lotta armata né di averne fatto apologia. L’artista dichiarò di essersi liberamente ispirato, nella composizione del brano, a un libro scritto da Gallinari, ma affermando di aver prodotto uno storytelling sociologico e antropologico. Dal palco lo stesso Murubutu ne prese le distanze dicendo al pubblico che “Martino” ha sbagliato, che la sua vita è stata segnata da un errore.

Nel 2014 viene annunciata l’uscita del terzo disco da solista del rapper, Gli ammutinati del Bouncin’ ovvero mirabolanti avventure di uomini e mariL’album, uscito il 2 maggio e preceduto dall’uscita del video del brano Isola verde, vede in concomitanza il ritorno sulla scena della storica etichetta hip hop Mandibola Records. Il 22 aprile viene messo in anteprima streaming sul sito di la Repubblica XL. L’album ha, per la prima volta nella carriera artistica di Murubutu, un tema centrale che compare in tutte le canzoni: il mare. Murubutu spiega che in questo album vuole parlare di mare inteso anche come mezzo attraverso cui leggere fenomeni complessi come flussi migratori, detenzione, solitudine, aborto, disabilità.

Nel 2015 collabora con il duo hip hop sperimentale Uochi Toki nel brano Rest in Prose, Rest in Poetry contenuto nell’album Il limite valicabile. Il brano è dedicato nelle rime di Murubutu alla figura del romanziere Giovanni Verga e nelle rime di Napo degli Uochi Toki al poeta Giacomo Leopardi.

Il 18 luglio 2016 tramite un post su Facebook annuncia il suo nuovo album, intitolato L’uomo che viaggiava nel vento e altri racconti di brezze e correnti per Mandibola/Irma Records. L’album viene pubblicato il 14 ottobre 2016. Si compone di 15 brani, legati dalla tematica del vento, racconti di brezze e correnti nello stile narrativo proprio di Murubutu. Il titolo dell’album e della canzone omonima sono ispirate alla figura dell’aviatore Angelo D’Arrigo, campione di deltaplano morto nel 2006. L’album vanta le collaborazioni di esponenti dell’hip hop italiano quali Dargen D’Amico, Rancore, Ghemon, nonché dei membri de La Kattiveria.

Nel 2019 esce l’album Tenebra è la notte ed altri racconti di buio e crepuscoli costruito attorno al tema della notte e del buio, che vede la partecipazione di artisti come Caparezza, Mezzosangue e Willie Peyote. L’anno seguente è uscito Infernvm, realizzato insieme a Claver Gold e liberamente ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri, con all’interno altre collaborazioni. Nel gennaio 2022 è invece uscito l’album Storie d’amore con pioggia e altri racconti di rovesci e temporali, il cui tema ricorrente nel concept è la pioggia.

Nel 2020 collabora alla realizzazione del romanzo a fumetti Murubutu. RAPconti illustrati, edita da BeccoGiallo.

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Data:
02/01/2025
Ora:
3:30 pm

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