Alla vigilia della pubblicazione del nuovo disco (“The Cure”, prodotto da Ross Robinson per la Geffen) i Cure di Robert Smith tornano in Italia il 20 giugno con un concerto all’ Ex Area Italsider di Napoli. “Quando sento parlare del modo in cui abbiamo creato questo nuovo album (il primo in quattro anni, n.d.a.), mi sembra quasi una cosa irreale. Sembra che io stia parlando di una specie di strana terapia di gruppo, ma questo album ha effettivamente cambiato il mio modo di fare. Adesso mi aspetto molto di più da noi”, dice Smith. Uno dei motivi di questo cambiamento sta nel fatto che, per la prima volta, i Cure hanno lavorato con un produttore (Ross Robinson), la cui collaborazione con artisti come Korn, Vex Red e Slipknot lo ha probabilmente reso il più influente cesellatore di suoni dell’ultima decade. Robinson stesso ha pubblicamente affermato che lavorare con la band, di cui è fan sin dall’adolescenza, sarebbe stato davvero il suo massimo e la sua determinazione nel rendere questo lavoro il miglior album dei Cure in assoluto, ha spinto il gruppo verso nuovi confini – ecco perché si sono accontentati di intitolarlo semplicemente “The Cure”.
“Le performance su “The Cure” sono decisamente guidate dalle emozioni” -spiega Smith-“soprattutto perché abbiamo registrato i pezzi direttamente live in studio, qualcosa che non facevamo più dai giorni del nostro primissimo album (Three Imaginary Boys, 1979, n.d.a.)”.
Queste le premesse essenziali per uno show –quello di Napoli, organizzato dalla Regione Campania (Assessorato al Turismo Cultura Tempo Libero e Spettacolo) e dal Comune di Napoli (Assessorato alle Politiche Culturali Patrimonio Artistico e Gestione Musei) insieme a Barley Arts in collaborazione con Neapolis Festival – che può essere definito a tutti gli effetti un evento: il 20 giugno salirà sul palco dell’Area Italsider una band che ha dimostrato di essere in grado di durare nel tempo, rinnovandosi ma senza perdere mai di vista la propria identità di fondo.
Ad aprire il concerto, oltre ai veneti Sun Eats Hours, ecco gli esordienti MARLA SINGER, pronti a presentare al grande pubblico i brani del proprio album d’esordio, previsto per fine settembre su etichetta Artenativa/Venus. Marla Singer é un personaggio di Fight Club, il film di David Fincher, una ragazza che ha smarrito il suo significato temporale e vive in modo incondizionato il proprio tempo, perdendosi negli estremi, nell’essere angelo e demone, senza soluzione di continuità. E’ da questo presupposto che nascono i Marla Singer, una band composta da geometrie instabili, figure che modificano la propria composizione di base: pentagono sul palco, esagono in fase di registrazione, ottagono nel momento immaginativo, fino a raggiungere un cerchio perfetto dal vivo, dove l’energia della band riesce a rappresentare questa congiunzione rock.
BIGLIETTI POSTO UNICO: 27 euro + prev
INFO LINE: 02.76113055
Ufficio Stampa Barley Arts – 15 giugno 2004