Ad aprire il concerto italiano di RYAN BINGHAM ci sarà il giovane SOHAM DE

Il cantautore statunitense Ryan Bingham sarà presto in Italia con un appuntamento unico ed uno show intimo voce e chitarra. L’appuntamento è per sabato 4 maggio 2019 presso l’Auditorium Toscanini di Chiari (BS) e i biglietti sono disponibili su Ticketone (online e punti vendita). Diffidate dai canali di vendita non ufficiali!

Prima di lui sul palco ci sarà Soham De, giovanissimo cantautore britannico. L’artista, al suo debutto discografico, lo scorso novembre ha pubblicato il suo primo EP, The Next Nowhere, e si è esibito in numerosi festival in giro per il Regno Unito. Soham De ha tra i musicisti a cui si ispira maggiormente i Twenty One Pilots, Sia, Ed Sheeran e Bon Iver e racconta di aver scritto la sua prima canzone a soli 10 anni, dopo di che non ha più lasciato la musica.

Ryan Bingham è un cantautore di genere folk rock e country, originario del profondo sud degli Stati Uniti d’America. Cresciuto in Texas, si è trasferito nel 2007 in California, dove, dopo aver già autoprodotto due EP, viene notato dalla Lost Highway Records che lo mette sotto contratto e gli fa pubblicare il suo primo vero album insieme ai The Dead Horses, dal titolo Mescalito. Il vero successo arriva però qualche anno dopo quando Bingham compone due brani per la colonna sonora del film Crazy Heart (2009), in cui recita anche una piccola parte, collaborazione che nel 2010 gli fa vincere: un Golden Globe e un Oscar come Miglior Canzone Originale con il suo brano The Weary Kind, un Grammy Award e il titolo di Artist of the Year alla nona edizione degli Americana Music Association Awards.

Successivamente pubblica gli album Junky Star (2010), Tomorrowland (Axster/Bingham Records,2012) e Fear And Saturday Night (2015), ottenendo ottimi riscontri sia dalla critica che dal pubblico americano. Dopo qualche anno di stop discografico Ryan Bingham è tornato con un nuovo album di inediti dal titolo American Love Song, pubblicato lo scorso 15 febbraio, un lavoro creativo con riferimenti personali e culturali, registrato tra Austin e Los Angeles. L’album affronta varie tematiche care a Bingham: in ognuno dei 15 brani che lo compongono infatti troviamo un pezzo del vissuto dell’artista, dai primi anni da performer itinerante fino a riflessioni autobiografiche e dediche alle donne che artisticamente e non lo hanno influenzato, tra cui sua madre; il tutto su riff di chitarra elettrica e blues, note ipnotiche in loop e suoni struggenti tipici della canzone d’autore americana.