Con le sue due pubblicazioni precedenti – Hell or Highwater del 2015 e Every Third Thought del 2017 – Duchovnyha ottenuto il plauso della critica: Allmusic ha definito la sua musica «un country folk eloquente, baciato dall’alt-rock, sulla scia di Wilco e The Wallflowers», mentre il Boston Globe ha lodato la voce di Duchovny.
Duchovny – cantautore su disco, e dotato di un sano senso dell’umorismo nella vita reale – ringrazia per i complimenti ma segue la sua modesta strada: «Finisco un disco, poi mi siedo e lo ascolto, e dico sì! È una bella roba melodica. Che altro puoi desiderare?»
A dare una mano con tutti questi suoni ci sono Colin Lee, Mitch Stewart e Pat McCusker, tre ex compagni di studi al Berklee College of Music e session man di lunga data, che hanno lavorato con Duchovny in tutti i suoi dischi.
Dopo l’uscita di Gestureland Duchovny ha pubblicato un nuovo romanzo (Truly Like Lightning), una novella (The Reservoir) ed è coautore – insieme all’illustratore Phillip Sevy – della graphic novel Kepler. Non contento, ha anche lavorato al riadattamento del suo romanzo Bucky F*cking Dent per il cinema, presentandolo in anteprima al Tribeca Film Festival. Ma come tutti i bravi musicisti è ansioso di tornare in tour e poter suonare dal vivo le nuove canzoni.