DARGEN D’AMICO E ANDREA NARDINOCCHI IN TOUR INSIEME PER 6 DATE ESCLUSIVE

6 date esclusive in cui i due artisti che hanno di recente pubblicato rispettivamente “Vivere Aiuta a Non Morire” (Universal Music) e “Il Momento Perfetto” (Giada Mesi/EMI) porteranno in giro per l’Italia ciascuno il proprio show nella stessa venue la stessa sera.

 

Dargen D’Amico, “cantauto-rapper”eclettico, fondatore dell’etichetta GIADA MESI e creatore della linea di occhiali BODYGLASSES la cui serie 4 verrà in esclusiva presentata durante queste date, ripercorrerà il suo repertorio proponendo al pubblico in versione live, grazie al prezioso supporto dei Fratelli Calafuria alle chitarre. Andrea Nardinocchi, definito dalla critica nuovo volto della musica italiana,  avrà invece modo di performare dal vivo con l’aiuto di loopstation e campionatori, i brani tratti dal suo disco d’esordio con l’anticipazione di alcune novità.

 

Non mancheranno sorprese, improvvisazione e ovviamente buona musica!

 

CALENDARIO:

 

19/10 (Sab) VIDIA CLUB – Cesena (FC)

30/11 (Sab) SUPERSONIC MUSIC ARENA – San Biagio di Callalta (TV)

13/12 (Ven) AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA – Roma (RM)

19/12 (Gio) HIROSHIMA MON AMOUR – Torino (TO)

21/12 (Sab) ACADEMY MUSIC CABARET – Milano (MI)

22/12 (Dom) ARENILE – Napoli (NA)

 

DARGEN D’AMICO

 

Giocare con le parole aiuta a non pensare in maniera ordinaria, e quindi a pensare meglio. E’ ciò che verrebbe da dire davanti al titolo del nuovo album di Dargen D’Amico, uno che con sciarade e sofisticate costruzioni linguistiche ha costruito uno stile unico e affascinante, tra i più personali della scena rap italiana. “Vivere aiuta a non morire” si intitola infatti il disco: il suo nuovo e quinto album. L’ultimo era stato “Nostalgia Istantanea” del 2012, un vinile con due monumentali brani/flussi di coscienza da 20 minuti l’uno; le parole si trasformavano in vertigine, visioni profonde che valgono al rap italiano la promozione a genere maturo. Ma D’Amico è sempre a proprio agio, sia nei suoi momenti più sperimentali sia nelle pagine più pop. Amato per questo tanto dagli integralisti dell’hip-hop italiano che per diverso tempo se lo sono goduto come il miglior segreto della scena, quasi venerandolo, quanto da insospettabili fan come Sabina Guzzanti e Morgan. Dargen D’Amico è sempre se stesso perché il suo è un modo di esprimersi popolare, parla un suo linguaggio un po’ folle e destrutturato ma forte e chiaro perché lo pronuncia con il cuore delle persone semplici, e per questo arriva al cuore degli altri, siano adolescenti o intellettuali e musicomani, che in lui hanno visto il futuro della canzone e della lingua italiana. E “Vivere aiuta a non morire” spiega al meglio questo gioco di equilibri. Se apparentemente è il Dargen più pop e manifesto che si è sentito finora, a uno sguardo più attento emergono i chiaroscuri esistenziali che da sempre connotano la sua poetica. Anche le collaborazioni presenti nel disco – tante e così diverse tra loro – sono giocate nell’ambito di una generosità creativa che è lontana dalla fredda logica del featuring fine a se stesso che troppo spesso caratterizza i dischi rap. E quindi ecco che si passa dalla toccante Continua a correre con Andrea Nardinocchi (talentuosa promessa del pop scoperta e presentata al grande pubblico proprio da Dargen), che affronta in modo non retorico il tema della violenza sulle donne, al puro spaghetti-disco di L’amore a modo mio con J-Ax (che è stato il primo, ai tempi dei freestyle, ad accorgersi del talento di Dargen, prima ancora che esordisse con le Sacre Scuole), dal mood da canzone d’autore di Con te con i Perturbazione a una spassosissima jam rap scanzonato come Bocciofili col nuovo fuoriclasse delle classifiche Fedez, passando per il Max Pezzali di Due come noi (che ricambia il favore del contributo di D’Amico alla nuova versione di Hanno ucciso l’uomo ragno), i robusti affondi melodici di Andrea Volonté (Fratelli Calafuria) in Siamo tutti uguali, due collaboratori di lunga data come i Two Fingerz ne Il cubo, lo scintillante duetto dal sapore UK con Michelle Lily, A meno di te, e il finale epico di È già, dove Dargen guarda dritto in faccia il futuro duettando insieme a Enrico Ruggeri che per la prima volta in assoluto affianca un rapper. Dargen gestisce ogni collaborazione con naturalità e leggerezza, come fosse una danza colorata, e momenti come l’introduttiva VV lo fotografano nella sua dimensione più virtuosistica e innovativa. Canzoni? Giochi di parole? Pop? Rap? Underground? Mainstream? Dire che è Dargen D’Amico è sufficiente a descrivere il genere.

DARGEN D’AMICO è la risposta intelligente alla domanda stupida di rap in Italia.

 

ANDREA NARDINOCCHI

 

È passato meno di un anno dalla “discesa in campo” di Andrea Nardinocchi che proprio un anno fa appunto pubblicava su youtube il video del suo singolo di debutto Un Posto per me (http://youtu.be/kTmi_sUwvKs), brano che in pochi mesi gli ha permesso di farsi conoscere da pubblico, addetti ai lavori e critica, conquistandosi l’etichetta di “nuovo volto della musica italiana”.

Mentre il 2012 si chiude con un esclusivo live set per il debutto italiano di Vevo (http://vevo.ly/TNR0sQ), il 2013 si apre con la partecipazione al 63° Festival di Sanremo dove presenta il suo secondo singolo Storia Impossibile (http://vevo.ly/Z5vUgz), che aggiunge un’altra medaglia nel petto di questo ragazzo. I mesi si susseguono tra promozione e attività live: Andrea è stato scelto, ad esempio, per aprire il concerto milanese dell’acclamato artista multimediale Woodkid, ha duettato con Giuliano Sangiorgi per la rassegna Generazione XL e ha firmato il remix del nuovo singolo di Max Gazzè “I Tuoi maledettissimi impegni”.

 

Un posto per me”, “Storia Impossibile” e “Persi insieme” fanno parte del disco di debutto “IL MOMENTO PERFETTO”, pubblicato da Giada Mesi su etichetta Capitol lo scorso febbraio, che contiene altre 9 canzoni inedite firmate dallo stesso Andrea (testo e musica): Il Momento Perfetto”, “Le Labbra Screpolate”, “Non Mi Lascio Stare”, “Bisogno Di Te (http://vevo.ly/VyEfS6), Con Uno Sguardo”, “Amare Qualcuno”, “Come Stai”. Oltre a Danti dei Two Fingerz nel brano “Le pareti (http://youtu.be/TkBRvztPrXQ), il disco vede la partecipazione di uno dei principali esponenti del mondo hip hop italiano, Marracash con cui Nardinocchi duetta in Tu Sei Pazzo”.

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http://www.youtube.com/nardinocchivevo