Danny Rocco aka Des Rocs torna in Italia dopo la splendida accoglienza che il nostro paese gli ha riservato a inizio 2024, con tre date di cui una sold out in prevendita a Milano. Stavolta il giovane rocker sarà di scena all’Estragon di Bologna sabato 5 ottobre 2024. I biglietti saranno disponibili su Ticketone e Ticketmaster dalle 11 di venerdì 26 aprile.
Des Rocs è un’autentica forza della natura, una rockstar che cerca la sua strada prendendo elementi del passato per tracciare un nuovo percorso a colpi di chitarra, basso e batteria. Dream Machine, il suo album più recente pubblicato sulla leggendaria etichetta indie rock Sumerian Records, è il veicolo che Des Rocs usa per portarci in questo nuovo luogo in cui la vita è più intensa e il rock’n’roll è parte dello Zeitgeist. Il suo particolare bedroom arena-rock – un mix di intimità DIY e visione su larga scala – è pronto a contagiare le masse. «Dream Machine è l’inizio di un viaggio nel Des Cinematic Universe, la mia via di fuga. Ho trascorso la mia vita a sognare un certo tipo di rock’n’roll grandioso e moderno, salda sulle spalle dei giganti ma filtrata attraverso i miei occhi e le mie esperienze», dichiara Des. Prodotto da Alain Johannes (Queens of the Stone Age, Them Crooked Vultures, PJ Harvey), Matt Wallace (Faith No More, Maroon 5) e lo stesso Danny Rocco, Dream Machine è un invito a seguire Des nella tana del Bianconiglio rock’n’Roll di Alice nel paese delle meraviglie, un viaggio al centro della mente messianica del cantante, compositore e guitar hero, che ci trascina fuori dalla malinconia per farci rivivere i giorni di gloria del rock, della psichedelia, del metal, del punk, del grunge, dell’hardcore e poi verso il futuro.
Con un mossa degna di Elvis Presley e un ghigno scherzoso alla Johnny Thunders, questo fiero newyorkese ha trovato la sua vera vocazione al calar della sera, nei club della Grande Mela e del resto degli Stati Uniti, suonando con la stessa intensità sia davanti a 90 persone che ai 90,000 spettatori del concerto dei Rolling Stones al Lincoln Financial Field di Philadelphia nel 2019, o in apertura ai concerti europei dei Muse. «Fare musica per noi è una questione esistenziale» afferma Des, orgoglioso erede della tradizione rock di New York che va dai Velvet Underground agli Strokes passando da Kiss, Ramones e Sonic Youth. «Passiamo tutta la vita a rendere possibile vivere di musica senza avere un vero lavoro. Siamo davvero felici di essere su un palco.»