Sono reduci da una tournée nella quale hanno messo a ferro e fuoco le principali città degli USA e non hanno intenzione di fermarsi. Nella seconda metà di agosto, la formazione romana dei Giuda è partita alla conquista del nuovo continente, esibendosi, tra gli altri, nei club di Chicago, Buffalo e Philadelphia. La band ha avuto inoltre il privilegio di dividere il palco con dei mostri sacri della scena hardcore-punk locale, quali Negative Approach, Dwarves, Meatmen e The Queers in occasione del Tesco Fest a Detroit. E non è tutto: l’ultima data del tour, andata sold out, il 2 settembre al Cake Shop di New York, ha visto tra gli spettatori un ospite d’eccezione, il presidente della AS Roma James Pallotta, anche lui accorso per ascoltare il glam’n’roll dal tiro irresistibile dei Giuda.
Forti della straordinaria risposta del pubblico americano, i Giuda sono già pronti per una nuova impresa: sabato 14 settembre li attende a Madrid il DCODE Festival, rassegna che in soli tre anni è diventata un punto di riferimento per gli appassionati di indie-rock in tutta Europa, e che quest’anno vede tra i nomi di punta Franz Ferdinand, Vampire Weekend, John Grant e Foals.
In attesa di nuove date nel nostro paese, i Giuda si esibiranno anche in Svizzera, sabato 21 settembre al Vulture Festival di Lugano.
I Giuda sono cinque rockers romani di lungo corso: già quasi due lustri fa alcuni di loro militavano nei Taxi, ufficialmente riconosciuti come una delle migliori formazioni punkrock mai nate nella Capitale, ma è con la denominazione attuale che sono riusciti a esprimere appieno il loro potenziale.
Prendete un pizzico di Slade, una manciata di Cock Sparrer e una spruzzata di Slaughter & The Dogs, mescolatelo con l’immediatezza dei Motorhead e i cori che ti rimangono in mente dei Kiss, e sarete un po’ più vicini a capire di che pasta è fatto “Racey Roller”, il loro album di debutto, pubblicato nel 2010 e già andato esaurito in numerosissime ristampe.
Video del singolo dei Giuda “Number 10”: http://youtu.be/28wL4Jvq2k4
