LIGABUE SVELA IL NOME DEL PRIMO SINGOLO

Si chiama ‘Il giorno dei giorni‘ e sarà in radio dal prossimo 2 settembre il nuovo singolo di Ligabue, che anticiperà l’uscita del suo settimo album di inediti, ancora senza titolo, atteso per il 16 settembre. Stretto tra le due date, l’appuntamento del 10 settembre al Campovolo di Reggio Emilia, l’unico concerto dell’anno di Ligabue. A tre anni e mezzo dall’uscita di ‘Fuori come và, c’è grande attesa per il ritorno del rocker emiliano sulla scena musicale discografica. Per ora si sa solo che Ligabue, in questi giorni, a Correggio (dove vive e ha il suo studio di registrazione), in provincia di Reggio Emilia, sta ultimando la realizzazione dell’album. Pare che non abbia ancora deciso nè il titolo da dare al disco nè la scaletta e il numero dei brani. Forse saranno 10 o 11 canzoni e di alcune, oltre che del primo singolo, trapelano già i titoli (‘Le donne lo sannò, ‘Sono qui per l’amorè, ‘Happy hour’). Intanto, fervono i preparativi per il concerto del 10 settembre al Campovolo di Reggio Emilia: sono già stati venduti oltre 100mila biglietti, ma c’è ancora disponibilità. Si possono acquistare, al prezzo di 30 euro più diritti di prevendita, su www.ticketone.it, nelle prevendite abituali e negli oltre 500 punti vendita dei circuiti GreenTicket, Amit, Unicredit e Box Office. Firmato da Barley Arts e Friends and Partners, in accordo con Riservarossa, il concerto di Ligabue al Campovolo si preannuncia come un vero e proprio evento in termini di organizzazione e produzione musicale. A cominciare dai quattro palchi, dove il rocker ripercorrerà i suoi 15 anni di carriera: sul principale (lungo 80 metri) suonerà con la sua attuale band (La Banda); sul Palco Vintage (lungo 60 metri) si esibirà con la sua prima band (I Clandestino), su quello Teatro (lungo 14 metri) show in versione ‘Giro d’Italià (come nell’omonimo tour teatrale), accompagnato da Mauro Pagani; sul Palco ‘Solò, infine, (lungo 14 metri) Ligabue si affiderà a voce e chitarra. Oltre ai quattro palchi, l’area sarà dotata di una decina di schermi di grandi dimensioni, di 7 torri ‘delay’, di più di 1000 corpi illuminanti e più di 300 diffusori audio. L’imponenza dell’evento mobiliterà oltre 1500 persone tra tecnici (audio, luci, video, palco, elettricisti), scenografi, addetti alla sicurezza al servizio medico, al servizio di ristorazione e personale vario (montaggio/smontaggio palchi, assistenza tecnica, produzione logistica).