Many Hearts, One Love è uno spettacolo ideato e co-prodotto da Casta Diva Group, Blue Note Milano e Barley Arts, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, che sarà disponibile in streaming da sabato 8 maggio 2021 alle ore 19.00, in occasione della Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.
Obiettivo dell’evento è supportare e sostenere i 14 milioni di volontari della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, operativi in 192 Paesi, che in quest’anno di pandemia hanno lavorato senza sosta.
La serata, che intende sottolineare quanto sia importante il gioco di squadra, vedrà salire sul palco del jazz club di via Borsieri più di 40 elementi fra musicisti, grandi interpreti e autori oltre ad alcuni grandi artisti internazionali che si collegheranno all’evento da varie parti del mondo: John McLaughlin, Malika Ayane, Olivia Trummer, Ermal Meta, Paolo Fresu & Bebo Ferra, Enrico Ruggeri, Tosca,Niccolò Fabi, Franco Mussida, Walter Rolfo, Don Pasta, Mauro Masi, Milo Manara, Stefano Di Battista e molti altri. Gli artisti sul palco saranno accompagnati da una House Band formata da 5 musicisti diplomati al CPM Music Institute di Milano e diretta da Federica Pellegrinelli, e dal celebrato GnuQuartet.
Un evento unico e davvero speciale, sotto la direzione artistica di Claudio Trotta e con la partecipazione di Chiara Buratti e Nick The Nightfly in qualità di presentatori e Radio Monte Carlo quale radio ufficiale dell’evento.
La preview del concerto verrà trasmessa sui canali Facebook e YouTube del Blue Note di Milano, mentre la versione integrale sarà disponibile sul sito video.bluenotemilano.com: il ricavato sarà devoluto alla Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC).
“Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a portare sul palco un concerto di questo calibro, con artisti internazionali di altissima qualità e soprattutto per un fine tanto importante e nobile” afferma Andrea De Micheli, Presidente e AD di Casta Diva Group, azienda proprietaria del Blue Note di Milano. “Abbiamo fortemente voluto la realizzazione di “Many Hearts, One Love” soprattutto dopo il successo lo scorso anno di “The Heart Of Jazz”, il nostro primo concerto a favore di Croce Rossa Italiana, che, insieme agli altri tre concerti della serie, ha raggiunto ben mezzo milione di spettatori in 27 Paesi. Quest’anno ci auguriamo di superare quel risultato. Non è un caso, d’altra parte, che la parola “Heart”, cuore, sia presente in entrambi i nomi di questi eventi: crediamo molto nel progetto e soprattutto nella necessità di sostenere chi quotidianamente ci ha aiutato – e continua a farlo – in questo anno così difficile e con il cuore invitiamo tutti alla visione del concerto: mai come in questo caso è giusto dire che la musica fa bene e aiuta a fare del bene”, conclude De Micheli.
“L’8 maggio è sempre stato un momento di festa per i circa 14 milioni di volontari della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa nel mondo. Quest’anno tutto è diverso” sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC). “La pandemia in atto e gli enormi sforzi che le varie Società Nazionali hanno compiuto e continuano a compiere per combatterla, sostenendo al tempo stesso qualsiasi tipo di vulnerabilità a prescindere dal Covid-19, non consente festeggiamenti. Questo, tuttavia, è il tempo della celebrazione, che significa il riconoscimento dello straordinario lavoro messo in campo dalle nostre volontarie e dai nostri volontari, un impegno inarrestabile su tutti i campi, come cita il nostro hashtag internazionale. E sono felice che ciò avvenga anche attraverso una grande serata di splendida musica e svago come “Many Hearts, One Love”. Perché, parafrasando Dostoevskij, è la bellezza – e aggiungerei anche la musica che ne è somma espressione –a salvare il mondo”, conclude Rocca.
“In un momento come questo, c’è bisogno di scendere in campo tutti insieme e alimentare la cultura dello stare insieme”. Così la pensa Claudio Trotta, direttore artistico dello spettacolo e fondatore di Barley Arts e di Slow Music. “In tempo di pandemia abbiamo capito che se da una parte non possiamo scegliere quello che accade, dall’altra possiamo fare la differenza. E questo è quello che fanno, ogni giorno, i volontari della Croce Rossa proteggendo i principi fondamentali di quella che chiamiamo Umanità. Insieme agli artisti, alle maestranze e agli autori stiamo orchestrando una narrazione appassionata volta a immaginare e sostenere un futuro che vuole per forza vederci uniti in un gioco di squadra dove l’interesse primario è il raggiungimento di in una Società equa, giusta e quindi più felice. Dobbiamo tutti impegnarci per alimentare la catena della gentilezza che rende la qualità del nostro vivere migliore. La gentilezza è terapeutica tanto quanto la musica che abbatte muri parlando un linguaggio universale, che è il linguaggio delle emozioni”, conclude Trotta.