Sample The Sky è un incantevole viaggio attraverso le terre di confine londinesi, con produzioni elettroniche organiche, testi appassionati, un sassofono ispirato al suono del vento, il tutto intrecciato in intricate canzoni pop. Il primo singolo Portals comunica un momento particolarmente profondo nella vita di Laura. «Durante il lockdown vivevo con la mia famiglia e i nonni. Mio nonno, che aveva 94 anni, si è ammalato gravemente ed è morto nel suo letto, circondato da mia madre, mia nonna e me. Ci stavamo tutti prendendo cura di lui, ed è stato un periodo di tempo in cui il mondo era nel caos, ma è stato anche un vero onore poter essere lì e prestare così tanta attenzione a questo processo. È stata una morte molto naturale. Nel momento in cui ha lasciato il suo corpo è stato come se fosse passato dall'essere lì all'essere ovunque. Ecco di cosa parla questa canzone, di un portale verso l'ignoto. Aveva il pollice verde e credeva così tanto nel ritorno alla terra, nell'interconnessione di tutto e nel fatto che siamo fatti di elementi che un giorno si ricongiungeranno a tutto il resto.»
Nato con presupposti decisamente diversi dai suoi precedenti lavori prodotti nella sua cameretta – gli EP Playground e Lonely City pubblicati rispettivamente nel 2017 e nel 2019 – in Sample The Sky Laura ha aperto ogni aspetto del process di creazione o alla sua comunità di base a sud di Londra. Questa vera e propria comune ospita musicisti ma anche pittori, fioristi, ballerini e tessitori di arazzi. Nonostante ci siano voluti anni per comporre alcuni dei brani, il catalizzatore per la cristallizzazione del disco è stata la collaborazione con il compositore e produttore William Arcane. Ogni suono del disco è stato riprodotto, sintetizzato o registrato da zero, modellandolo nella sua forma quasi definitiva prima di intrecciarsi con le esibizioni della band dal vivo di recente formazione di Laura: Marysia Osuall'arpa e Tomáš Kašpar alla chitarra.