REPORTAGE D12: LA LUNGA MARATONA DELL’HIP-HOP

Sul palco dell’Alcatraz, direttamente da Detroit, la band di Eminem, D12. Guardando la folla che assiepa il locale, oltre duemila persone, si capisce che la Sporca Dozzina può anche camminare da sola, senza il bel faccino e le rime di Sua Maestà Marshall Mathers.

I primi a salire sul palco sono i Flaminio Maphia, dalla Capitale nella fredda (molto fredda, causa pioggia) Milano per presentare il nuovo disco "Per un pugno di Euri", che uscirà a fine mese. G-Max e Rude Mc tengono ottimamente il palco e la reazione del pubblico è la dimostrazione di come un grande palcoscenico come quello di stasera non spaventi i due rude boys, già abituati ad aprire per grandi nomi americani come Ice-T.

A seguire ecco il nuovo progetto di Fish, ex Sottotono, accompagnato dal fido Esa, al secolo front-man degli Otierre. Il set si snocciola in una ventina di minuti ricchi di freestyles doc, arricchiti dalla presenza sul palco anche di Retnek, cantante dei toscani Michelangelo Buonarroti. Questa estate il terzetto ha smosso i bacini di tutta Italia con il singolo-tormentone "Resta Ancora", e un delitto sarebbe non eseguirla questa sera. Sale anche sul palco Vacca, per una piccola jam.

L’impazienza del pubblico comincia a salire quando i D12 si concedono qualche minuto di ritardo, prima di iniziare il concerto. Verso le 23, eccoli sul palco : BIZARRE, SWIFT, PROOF, KON ARTIST e KUNIVA iniziano lo show. Cattivo, tirato, arrabbiato, e anche ironico, quando il ciccio Bizarre si toglie la maglia mostrando fiero al pubblico i suoi "maniglioni dell’amore". Ecco la scaletta dei brani eseguiti:

D12 WORLD INTRO
SHIT CAN HAPPEN
PISTOL PISTOL
JUST LIKE ME
LOYALTY
KUMBIA SKIT
D12 WORLD
UNDA THE INFLUENCE
PIMP LIKE ME
U R THE ONE
FIGHT MUSIC
40 oz
I’LL BE DAMED
THAT’S HOW
PURPLE PILLS
MY BAND
HOW COME
AMERICAN PSHYCO II

A concerto finito, tutti al Casablanca di Corso Como per l’aftershow. E verso le 4 di notte, la Sporca Dozzina scompare nel nulla.

Alla prossima.. magari in sei…..

Si ringrazia per la foto Morena Brengola