VAN HUNT SCALDA LA FREDDA BAGGIO

Ieri sera allo Zoe Club di Baggio è arrivato uno strano personaggio, è salito sul palco e ha cominciato a suonare. Mi domandavo chi fosse. Ho provato a chiudere gli occhi, e nella mente si è materializzato Smokey Robinson, poi Curtis Mayfeld. Ad un certo punto credevo fosse Lenny Kravitz quando esce con le sue belle ballads, o forse Steve Wonder. Ho aperto gli occhi, letto la locandina e ho scoperto che quel ragazzo si chiama VAN HUNT.

Ritorno alla realtà.
Ce lo avevano anticipato alcuni addetti al settore, e quindi ieri sera forse ce la aspettavamo. Ma la sorpresa è stata grande comunque : Van Hunt dal vivo è un mostro ! In un’ora e mezza di show il ventiseienne di Atlanta ha concentrato un mix travolgente di soul e funk, rifacendo James Brown, stravolgendo Sly Stone, salutando Al Green, e citando pure i Rolling Stone. Oltre chiaramente a presentare tutti i titoli del suo album d’esordio omonimo, uscito qualche mese fa su etichetta Capitol / EMI. La band che lo accompagna lo regge alla grande ed è proprio un Signor Concerto.

Ecco la scaletta :

Intro / Get It Up
HighLights
Anything (to Get Your Attextion)
Hold My Hand
medley Al Green
Dust / medley Rolling Stones
Her December
Precious
medley Sly Stone
Out of the Sky
Down Here in Hell (with you)
Seconds of Pleasure
Come on Mary
medley James Brown
Who will Love me in Winter
Hello, Goodbye

Tornando in taxi all’albergo, Van Hunt vede San Siro e ci chiede cos’è. "E’ San Siro, ci giocano Inter e Milan, ci fanno anche concerti: Bruce Springsteen, Rolling Stone..magari ci suoni tu tra qualche anno"

Sorride.

La serata finisce, alla prossima dear Van.