Sarà Barley Arts ad occuparsi dei tour dei CALIBRO 35 in giro per il Mondo, fuori dai confini italiani. Si comincia il 15 gennaio da Eurosonic a Groeningen in Olanda e il giorno seguente a Lussemburgo!
Il nuovo disco in uscita a Febbraio si intitola “Ritornano quelli di… Calibro 35” ed è stato registrato lo scorso anno a Milano (per la maggior parte negli studi Omnia B di Tommaso Colliva, deus ex machina del progetto, ed in parte alle Officine Meccaniche), in varie riprese tra gennaio e giugno, intervallate dai numerosi impegni live sia in Italia che all’estero (ricordiamo in particolare il tour americano dello scorso autunno che li ha visti impegnati su entrambe le coste, in club di grande prestigio). Il disco è stato poi mixato lo scorso dicembre da Tommaso Colliva, sempre negli studi Omnia B.
Con questo disco Calibro 35 cessa di essere solo un progetto e diventa una vera propria band, in seguito ad una maturazione e ad una intensissima attività su vari fronti, avvenuta nel corsi di questi due anni. A differenza del fortunatissimo primo capitolo, il nuovo album è costituito in gran parte da temi originali scritti dalla band, seppure sia sempre presente la riproposizione di classici del passato, spesso scarnificati rispetto agli arrangiamenti sontuosi degli originali. La band riesce a rendere l’insieme estremamente potente ma omogeneo, tanto che diventa difficile distinguere originali e pezzi storici senza gettare un occhio al booklet.
I brani storici sono cinque, su una scaletta di tredici pezzi, di cui quattro sono tratti da colonne sonore di film del passato, e sono: “Cinque Bambole per La Luna di Agosto” di Piero Umiliani (dal giallo del 1970 di Mario Bava con William Berger, Ira von Fürstenberg, Edwige Fenech), “La Morte Accarezza Mezzanotte” di Gianni Ferrio (tratto dal giallo-thriller 1972, regia di Luciano Ercoli), “Il Consigliori” di Riz Ortolani (il film è un poliziesco del 1973 di Alberto De Martino con Martin Balsam e Tomas Milian), “Milano Odia” di Ennio Morricone (doveroso omaggio al maestro Lenzi che fece questo poliziesco nel 1974, con Tomas Milian e Henry Silva), mentre “SweetBeat” di Stefano Torossi è un brano di library del 1979.
L’artwork della copertina del nuovo disco è stato realizzato dal grande illustratore Giovanni Nistri, che ha lavorato per locandine di maestri quali Antonioni, Fellini, De Sica, Rosi, Kurosawa, Petri, Scola, Kubrick e molti altri.
Calibro 35 sono:
Enrico Gabrielli, fiati e organi (Afterhours, Vinicio Capossela) Massimo Martellotta, chitarre e lap steel (Stewart Copeland, Eugenio Finardi), Fabio Rondanini, batteria e percussioni (Niccolò Fabi, Collettivo Angelo Mai), Luca Cavina, basso (Beatrice Antolini, Transgender) e Tommaso Colliva, produzione (Muse, Afterhours).
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