Quella di ieri è una data da appuntarsi per la storia del blues e del southern rock in Italia: WARREN HAYNES, leader dei GOV’T MULE, ha approfittato dell’unica data italiana della band per interagire e “jammare” con alcuni nostri musicisti: cio è successo con l’amico Fabio Treves e il fido chitarrista Alex negli studi di Rock Tv (nella foto) e in seguito con Nikki a Radio Deejay, dove Warren ha duettato col conduttore, catalizzando l’attenzione di tutti i presenti nella stazione.
Dopo aver conquistato l’etere, alle 21 è giunto il momento di salire sul palco dell’Alcatraz: eccoli i GO’T MULE, rinnovati nella formazione con l’inserimento del bassista svedese Jorgen Carlsson. Matt Abts siede come di consueto dietro le pelli, mentre Danny Louis si cimenta con le tastiere e organo hammond. Ovviamente alla voce solista e chitarra solista Warren Haynes, un pezzo di storia della cultura southern americana.
Ben tre ore di set interrotte da una breve pausa, che mostrano l’immensa classe di una formazione di primo piano nella scena musicale mondiale. Warren Haynes dedica alla prima parte del concerto ampio spazio all’ultimo album “By a thread”, mentre durante la seconda ripropone tutti i momenti fondamentali nella storia dei Gov’t Mule : non ci sono cedimenti, non c’è mai nulla di scontato in uno spettacolo che vede succedersi grandi canzoni rock/blues una dopo l’altra.
Ecco la scaletta:
Brighter days
Like flies
Game face
Birth of the mule
I think you know I mean
Blind man in the dark
When the leeve breaks
Steppin’ lightly
Broke down on the brazos
Railroad boy
Monday morning meltdown
Have mercy on the criminal
Wandering child
Drum solo
Fallen down
Painted silver light
Soulshine
Forevermore