Il rocker, il bluesman, il cantore di sentimentali ballate pop, l’animale da palcoscenico che sa come entrare in sintonia con il suo pubblico e il grande chitarrista che si concede agli assoli: ha presentato tutti i suoi mille volti Lenny Kravitz durante i due concerti andati in scena prima al Pistoia Blues e quindi all’Arena civica di Milano, all’interno della rassegna ‘Milano jazzin’ Festival’.
Il cantante newyorkese, che ha pubblicato otto album nella sua carriera, ha venduto 34 milioni di dischi e ha conquistato le più belle donne del mondo, da Nicole Kidman a Vanessa Paradis, ha offerto una performance fatta di un continuo dialogo con il pubblico e che ha spaziato da brani del suo primo album ‘Let love rule’ del 1989 fino a pezzi dell’ultimo disco ‘It is time for a love revolution’, come ‘I’ll be waiting’ diventato oramai una hit.
"E’ una gioia tornare qua in questa bellissima città", ha gridato Kravitz ai suoi fan (moltissime le ragazze), prima di lasciarsi andare all’energia di ‘Are you gonna go my way’, brano del 1993 entrato a pieno titolo nella storia della musica rock. Sul palco per l’ultima tappa del suo minitour italiano, dopo Pistoia, c’era Lenny Kravitz ma sembravano esserci anche tutti i suoi padri putativi, quelli che hanno segnato la sua musica, da Jimy Hendrix a John Lennon fino a Miles Davis.
La scaletta del Love Revolution Tour:
Bring it on
Always on the run
Dig in
Fields of joy
It ain’t over til it’s over
Dancing til dawn
Be
Blues for Sister Someone
Stillness of heart
I’ll be waiting
Where are we running
American Woman
Fly Away
Let love rule
Are you gonna go my way?
www.lennykravitz.com
Foto BARBARA CASERTA
