27/4/10: PRODIGY E FAITHLESS: CONCERTI DANCE? MOLTO DI PIU’

 Il tour italiano dei PRODIGY, che volge al termine in questi giorni con le due ultime tappe a Barletta e Acireale, insieme alla data di Milano dei FAITHLESS, che nel frattempo annunciano la loro presenza a Italia Wave il prossimo 23 luglio, sono stati tra gli appuntamenti più attesi dal mondo dance. Termine questo che va molto stretto agli show a cui abbiamo assistito, così diversi tra loro ma allo steso tempo collegati da un’esigenza di spettacolo totale, audiovisivo e sensoriale: tanto luciferini i PRODIGY, a partire dall’impatto scenico, quanto eterei i FAITHLESS, tanto continui nell’aggredire gli spettatori i primi, quanto amanti di diverse atmosfere i secondi.
Lo show di Keith Flint, Liam e Maxim ha travolto tutta l’Italia, dimostrando ancora una volta che i Prodigy sono i leader di una scena ancora oggi florida e che a loro deve moltissimo.
Partiti con il sold out di Milano, hanno letteralmente stravolto Mantova e Rimini, per poi “incendiare” un Pala Atlantico tutto esaurito ieri a Roma.
Dai brani che hanno fatto la loro storia, come “Breathe” o “Firestarter” fino agli ultimi estratti da “Invaders must die”, il loro concerto non ha avuto un solo momento di tregua.
Diversi invece i FAITHLESS, molto più vicini al concetto di band e di live-show, con percussioni, tastiere, chitarre e basso sul palco, con poco spazio concesso ai campionatori e ai sampling.
Definire “dance” il loro concerto è assai riduttivo: c’è l’R&B, il trip-hop, il reggae e il suol nella voce di Maxi Jazz, una sperimentazione che dura lungo tutto il tempo dell’esibizione, in un trionfo di luci colorate e suoni che hanno fatto saltare e ballare ininterrottamente tutto il pubblico dell’Alcatraz, confermando i Faithless come uno tra i migliori live-act in circolazione.

Foto Prodigy: Henry Ruggeri
Foto Faithless: Francesco Prandoni