27/5/08: GLI INFADELS A SANSIRO IL 31 MAGGIO

Un nuovo nome per il 31 Maggio a Sansiro: il forfait dei The Hoosiers viene rimpiazzato da un’altra promettente e giovane band inglese: gli Infadels, dopo aver pubblicato il secondo album ‘Universe in Reverse’, preceduto dal singolo ‘Make Mistakes’, porteranno di nuovo a MIlano tutta la loro energia live.
Gli Infadels sono tornati. Nei 2 anni trascorsi dall’uscita del loro debutto ‘We Are Not The Infadels’ sono stati molto impegnati ad affinare il loro enigmatico suono e a compiere il salto dai secondi palchi dei festival ai mainstage con una sola, facile, manovra. Fresco di studio, ‘Universe In Reverse’ è il loro capolavoro prodotto da Youth, e trasuda l’energia del dancefloor con le sue chitarre graffianti e ritornelli che rimangono subito in testa.
Durante gli oltre 300 show con gruppi come Chemical Brothers, Franz Ferdinand, White Stripes e Arcade Fire, il quintetto ha scoperto nuovi suoni che vanno al di là della pura dance e li hanno portati in studio, a Londra. Matt Gooderson spiega “Abbiamo vissuto il nostro sogno, e ‘Universe In Reverse’ parla di questo. E’ un disco fortemente ispirato, che fa sembrare tutto possibile”.
Con nuovi ritmi e nuove idee che pulsavano nelle loro vene, la band (Bnann – voce/chitarra, Matt Gooderson – chitarra e programmazione, Wag Marshall-Page – basso, Richie Vernon – tastiere e percussioni, Alex Bruford-batteria) sono tornati da questa incredibile maratona globale nel loro vecchio studio, parte di un vecchio complesso di hotel nella East London. Ispirato e determinato, Bnann ha iniziato a buttar giù nuovi pezzi sulla sua chitarra acustica mentre Matt aggiungeva il suo tocco elettronico alle melodie. Secondo Matt “Gli Infadels sono un cozzare sonoro tra le mie idee e quelle di Bnann. Lui è il trovatore acustico che pensa che Bob Dylan sia un genio e io sono quello che preferisce Steve Reich o Brian Eno. Siamo entrambi incredibilmente appassionati di quello che ci piace, e spesso ne discutiamo. Non siamo mai venuti alle mani, ma diciamo che qualche porta è stata sbattuta!”.
Questa varietà é dimostrata ampiamente nei 10 pezzi che compongono ‘Universe In Reverse’. Il primo singolo ‘Make Mistakes’ aggiunge un bel po’ di chitarra alla capacità del gruppo di costruire pezzi decisamente pop. Come molte delle loro canzoni, ‘Make Mistakes’ gira intorno ad un ritornello superorecchiabile, ma il testo non é poi così scontato, e si riferisce in realtà all’infanzia di Bnann a Norfolk, raccontando la storia di un uomo che cerca di scappare dal suo trantran quotidiano con conseguenze disastrose. Il ritornello “We all make mistakes from time to time” è una frase in cui chiunque si può identificare. Matt spiega come si è sviluppato il suono dell’album: “Abbiamo ricercato l’energia e le chitarre di band come i White Stripes o gli Yeah Yeah Yeahs, poi abbiamo circondato la musica con suoni profondi e quasi cinematografici. La sensazione è simile, ma ciascuna canzone ha la sua distinta personalità sonora”.
Una volta scritto ‘Universe In Reverse’ il gruppo ha chiamato il superproduttore Youth – che lavora in uno studio nello stesso complesso. Sono stati in studio solo 14 giorni. Come ricorda Matt “Youth voleva che lavorassimo piuttosto velocemente”. Questo ha dato al disco una certa spontaneità, e più dello spirito che abbiamo dal vivo. E’ un genio nel catturare il momento”. Bnann se la ride: “E’anche un po’ strano. Ci gridava dei nomi nel talkback giusto pochi secondi prima che inziassimo a registrare. Peter Hook, Mick Ronson, Robert Fripp, John Bonham… Oppure qualcosa totalmente a caso, tipo Hell’s Angels. Noi pensavamo ‘A chi sta parlando?’, ‘Cosa vuol dire?’. Poi spingeva il tasto per iniziare a registrare e noi cominciavamo. E’ stato divertente, e questo si sente molto”.
Il fattore divertimento é molto presente anche nel secondo singolo, ‘Free Things For Poor People’, che ha preso vita da una t-shirt ideata dal tastierista Richie Vermin. Destinata a diventare una delle hit dell’estate (in Inghilterra sta già riscuotendo ottimo successo!), irradia positività. Dal vivo è già una delle preferite del pubblico, grazie alla sua melodia da sing-along. Bnann spiega che “Si tratta di una canzone un po’ da sogno, che riassume come ci sentivamo in studio. Abbiamo formato questa band per fare musica, non per fare soldi, e stiamo facendo musica, quindi siamo felici!”.
‘Universe In Reverse’ é un disco pieno di pezzi che rimangono in mente, e che riflettono l’inebriante anno e mezzo on the road della band. Pronti per ricominciare, Matt conclude: “Facciamo musica per spingere la gente a seguire i propri sogni, e per farli divertire”.

www.infadels.co.uk