La musica di Neal Francis è un’eccitante miscela di rock, r&b, funky e boogie, con un tocco di swing. Nel suo nuovo album, l’artista offre una collezione di pezzi stregati e dolorosamente autoconsapevoli, che si ispirano alla mitologia greca, a sogni frenetici e a viaggi nel cuore delle notti estive. Fedele alla sua affascinante complessità, il secondo full length del cantante/cantautore/pianista ha visto la luce nel corso di un anno tumultuoso durante il quale Francis ha vissuto all’interno di una chiesa a Chicago. Il risultato è un ritratto di profondo sconvolgimento e stanca resilienza, presentato con un sound caleidoscopico che assorbe l’ascoltatore.
Mixato dal vincitore di Grammy Dave Fridmann (HAIM, Spoon, The Flaming Lips, Tame Impala), In Plain Sightvede Neal Francis nuovamente accanto al producer del suo primo album Changes, Sergio Rios, noto per le sue collaborazioni con CeeLo Green e Alicia Keys. Come il suo predecessore, l’album si concentra sulle performance di Francis al piano, allo stesso tempo precise e sfrenate, frutto della gavetta con una lunga lista di formazioni che si esibivano nei club di Chicago, prima di entrare a far parte di una funk band, The Heard, per poi decidere di proseguire la sua carriera da solista.
Registrato interamente su nastro insieme ai compagni di band Kellen Boersma (chitarra), Mike Starr (basso) e Collin O’Brien (batteria), In Plain Sight è gustoso e onirico, grazie alle continue sperimentazioni di Francis con una serie di synth analogici che gli sono stati prestati dai suoi amici durante il soggiorno all’interno della chiesa. Tra i brani dell’album spicca Can’t Stop The Rain, impreziosita da un incendiario assolo di slide guitar ad opera del leggendario Derek Trucks.