Nahko Bear sarà presto in Italia in versione unplugged per partecipare alla prima edizione del DiMondi Festival a Bologna. Il cantautore sarà di scena domenica 3 settembre in piazza Lucio Dalla per un appuntamento a ingresso gratuito.
Nato da madre portoricana/nativa americana e padre filippino, Nahko è stato adottato e cresciuto nella periferia di Portland, nell’Oregon. Appassionato di musica sin dall’infanzia, Nahko inizia a viaggiare negli anni dell’adolescenza e si scontra con questioni esistenziali come identità, obiettivi di vita e percezione del mondo. Il cantautore inizia a farsi un seguito come busker e arriva al successo insieme alla sua band Medicine For The People e grazie all’album Dark As Night, che entra nella Top 10 della Billboard Heatseekers Chart.
Nel 2020 Nahko si allontana dall’industria musicale e si sposta nell’Oregon rurale per lavorare intensamente su se stesso e sul suo rapporto con il mondo. Fa il suo ritorno con Take Your Power Back, un disco ricco delle qualità fondamentali che costituiscono i tratti distintivi della sua carriera e hanno deliziato i fan per oltre dieci anni – un mix di folk e rock socialmente consapevole e super positivo punteggiato da un alt-R&B con venature soul, reggae e gospel – ora arricchite da una velata sfida alla cancel culture, un accresciuto senso di auto-apprezzamento e il suo caratteristico eclettismo stilistico che sfocia verso i territori di hip-hop, pop, trap e molto altro ancora.
Nahko ha canalizzato i suoi ultimi tre anni di rivoluzione personale nel settimo album, Trenches, che sarà pubblicato il 1° settembre ed è preceduto dal singolo ENOUGH. Per Nahko «Tutti noi ne abbiamo passate così tante negli ultimi tre anni. I messaggi di questo album risuoneranno nelle anime delle persone che hanno attraversato le trincee di questa pandemia. Qualunque cosa abbiano perso o trovato, TRENCHES ha qualcosa per tutti. Una gamma di emozioni che vanno dalla rabbia al senso di responsabilità alla redenzione, da lutto e sofferenza alla felicità esplosiva, dal perdono alla gioia.»