IL BOSS SEMPRE PIU’ BOSS

Riportiamo con piacere due notizie riguardanti curiosi episodi accaduti nelle ultime date europee del tour di Bruce Springsteen, episodi che ricordano – se mai ce ne fosse bisogno – la grandezza e l’umiltà dell’artista. La prima storia è ambientata in Islanda, la seconda a Stoccolma.

Keflavik International Airport – Islanda – 2:00 di notte.
Sulla via del ritorno dalla Germania agli States, dopo l’ultimo concerto europeo a Berlino, l’ aereoplano di Springsteen si ferma per rifornimento in Islanda, e l’artista, evidentemente ancora voglioso di tenere un’ultimo "concerto" in Europa, tira fuori la chitarra. Da quanto riporta la stampa islandese, alcuni lavoratori notturni dell’aeroporto sono stati deliziati da un set di sei canzoni : "I dipendenti hanno detto che Springsteen non ha mostrato alcuna pretesa ed è stato veramente umile, parlando a lungo con loro. Il suo amico ha chiesto ai dipendenti se avessero voluto ascoltare qualche pezzo" (!!!).
Il "2 a.m. Acoustic Set" – così denominato dalla stampa – ha compreso "Dancing in the Dark," "Bobby Jean," "This Hard Land," "Working on the Highway," "Does This Bus Stop at 82nd Street?" e "I’m on Fire."

Un gruppo di ragazzi italiani che segue Bruce da anni, la settimana scorsa è andato a Stoccolma a vedere il Boss. Nel pomeriggio che precedeva il concerto i ragazzi si stavano rilassando nella palestra dell’albergo quando dalla porta è entrato Springsteen in persona, pronto a scaldarsi i muscoli in vista dello show. I ragazzi lo hanno salutato ed hanno continuato la loro seduta spostandosi nella sauna per non disturbare l’allenamento del cantante. Ma Bruce dopo un po’ li ha raggiunti, ha cominciato a chiacchierare, ha chiesto loro se avevano delle preferenze per la scaletta della serata… e la sera, durante il concerto, ha suonato i pezzi da loro richiesti, li ha salutati più volte, ringraziati in pubblico e soprannominati "The Steam Crew".