L’Auditorium di Tione, scelto per l’anteprima de La Finestra tour a Teatro è letteralmente stracolmo di un pubblico quanto mai eterogeneo, indice del successo trasversale che i Negramaro sono riusciti a ottenere. Lo spettacolo di questa fase del tour, annunciato acustico e più intimo rispetto ai bagni di folla e di elettricità dell’estate appena passata, riporta la band salentina a un contatto più intimo e ‘di pancia’ con i propri fans.
I sei si presentano sul palco totalmente vestiti di nero e ciasuno di loro è attorniato da un parco strumenti di notevole entità: piano rohdes, didjeridoo, organetto diatonico, steel guitar, contrabbasso elettrico. Al centro Giuliano, seduto al pianoforte per l’apertura, poi diviso fra chitarra e incontenibili scatti di energia che lo costringono ad andare verso il pubblico.
‘Quel posto che non c’è’ inizia molto intima con Giuliano accompagnato solo da violino e violoncello (rispettivamente Andrea Di Cesare e Claudia Della Gatta) e Danilo Tasco alle percussioni.
Quindi ad uno ad uno entrano e si illuminano gli altri musicisti, Andrea, Pupillo, Ermanno, Lelein un crescendo musical-emotivo da pelle d’oca!
Notevole anche Mentre Tutto Scorre solo chitarra e voce, brano che spogliato di tutto risulta essere sorprendentemente potentissimo.
La scenografia del palco è minimale, costituita da un pannello sui cui riquadri le luci e i colori giocano creando "finestre" e geometrie che incorniciano i musicisti.
Il resto? Scopritelo durante il tour… buon viaggio!
Oggi si parte da Verona mentre raddoppia Torino e a Dicembre si aggiungono due nuove date al Granteatro di Roma.
SCALETTA DATA ZERO – AUDITORIUM TIONE 17 OTTOBRE 2007
1. LA DISTRAZIONE
2. MENTRE TUTTO SCORRE
3. COME SEMPRE
4. SCUSA SE NON PIANGO
5. QUEL POSTO CHE NON C’E’
6. SOLO PER TE
7. NUVOLE E LENZUOLA
8. NEANCHE IL MARE
9. SCOMODA-MENTE
10. LA FINESTRA
11. GIULIANO POI STA MALE
12. UN PASSO INDIETRO
13. L’IMMENSO
14. ESTATE
15. GIULIANO BEDDUH
16. CADE LA PIOGGIA
17. UNA VOLTA TANTO
18. VIA LE MANI DAGLI OCCHI
19. PARLAMI D’AMORE
20. E COSI’