"Se fossi una rockstar, vorrei essere Steve Earle", così il celebre regista Michael Moore in una recente intervista. Steve Earle è una rockstar. Ma anche molto di più. E’ tutto. E’ il blues. E’ la rivoluzione. E’ la faccia di un tizio che ha passato anni in galera, inframmezzati da risse, droga e vita spericolata. Nel corpo di Steve Earle potrebbero coesistere le anime di Sid Vicious, Jim Morrison, ed Elvis Presley. Senza esagerazioni.
"The Revolution Starts.. Now" : la rivoluzione comincia ora, questo il titolo del suo ultimo album. E il grande blues man è sempre lo stesso : arrabbiato ferocemente contro il sistema americano, contro ogni tipo di guerra e contro la pena di morte. Un album dal forte contenuto politico, senza preoccuparsi di quella maledetta censura che negli States aveva in gran parte boicottato il suo allora ultimo lavoro, "Jerusalem" e quella traccia ,“John Walker Blues”, considerata filo-talebana e pro-terrorismo.
Ma a Steve Earle frega niente. E, anzi, canta ferocemente i suoi "Fuck the CC, Fuck the FBI, Fuck the CIA”.
Due le date in Italia per il Grande, previste per il 19 maggio a Milano e il 20 a Verona. Sul palco con lui i fidati DUKES , ovvero sia Kelely Looney, Patrick Earle, Eric Roscoe e Will Rigby. Oltre a ciò, una gradita sorpresa in qualità di special guest : si tratta della affascinante ALLISON MOORER, nome che può suonare non nuovo per la sua "A Soft Place To Fall", nomination 1998 all’ Oscar per il film "L’uomo che Sussurrava ai Cavalli" (un breve estratto nel Barley Box qui a destra). Il suo ultimo lavoro è "The duel", uscito lo scorso anno. Datele attenzione se avete un attimo.
STEVE EARLE & THE DUKES
+ guest : ALLISON MOORER
GIOVEDì 19 MAGGIO – MILANO – ROLLING STONE
VENERDì 20 MAGGIO – VERONA – TEATRO NUOVO
I biglietti saranno disponibili a breve su Ticketone e relativo circuito prevendita. Link diretto cliccando QUI.
Info telefoniche : Barley Arts – 02.76113055