UNDICI DATE IN ITALIA TRA MITO, PASSIONE E SENSUALITA’

Partirà questo lunedì da Firenze il tour di Lord of the Dance lo spettacolo di danza e musica celtica, ideato e messo in scena da Michael Flatley , che da anni sbanca letteralmente i botteghini di mezzo mondo.

Un grande ritorno, dopo lo straordinario successo italiano di due anni fa, per uno spettacolo che riesce a coniugare il fascino della tradizione irlandese – con la sua danza tipica, le sue leggende antiche e la musica folk – e la grandiosità del musical, fatto di scenografie strabilianti, coreografie sensuali e una produzione a base di grandi numeri.

Una grande Compagnia composta da 38 ballerini in scena, 6 musicisti, 2 violiniste e una cantante tenore, che si alternano sul palco per rappresentare la lotta fra Il Signore della Danza e le Forze del Male.

Ciò che immediatamente colpisce nello show è il coinvolgimento crescente del pubblico nel ritmo forsennato della danza, coinvolgimento al quale certamente contribuisce la bellezza inusuale di tutti i ballerini e la grandiosità della scenografia, affidata ai coniugi Park (gli stessi che hanno messo in scena i tour delle più grandi rockstar degli ultimi decenni, dai Rolling Stone agli U2, passando per Elton John e i Pink Floyd), coadiuvati dal genio delle luci Patrick Woodroffe (Depeche Mode, Tina Turner, Michael Jackson, Phil Collins).

MICHAEL FLATLEY, (colui che molti hanno definito la fusione ideale fra Gene Kelly, Fred Astaire e Rudolf Nureiev) nativo di Chicago, ma da sempre spiritualmente legato all¹Irlanda, dopo aver vinto, primo americano nella storia, il Campionato Mondiale di Danza Irlandese a soli 16 anni, avere assicurato i suoi piedi per 25 milioni di dollari ed avere abbandonato i Riverdance, ha dato vita nel ’98 ad uno spettacolo di danza strabiliante, che rivoluziona i canoni del ballo tradizionale e trasferisce l¹arte classica in una nuova dimensione. LORD OF THE DANCE nasce infatti interamente da un progetto di Flatley, che dopo sole otto settimane di allestimento, mette in scena uno spettacolo destinato a raccogliere, oltre ai consensi della critica mondiale, una serie di numeri sbalorditivi che lo porteranno ad entrare oltre che nel Guinnes dei primati, nella storia di questo genere d¹intrattenimento.